Saper riconoscere i sintomi della disidratazione negli anziani è molto importante perché permette di intervenire tempestivamente ed evitare gravi conseguenze.
Gli anziani hanno una ridotta risposta alla sete e una minore quantità di liquidi nel corpo. Inoltre, la presenza di patologie e la mancanza di autonomia possono contribuire a accrescere il rischio di disidratazione.
È importante che i caregiver riconoscano i segni di disidratazione negli anziani, li trattino tempestivamente e sappiano come prevenirli.
Quali sono le cause della disidratazione negli anziani
Le persone anziane, come detto in precedenza, hanno un rischio più elevato di andare incontro alla disidratazione a causa di una serie di fattori che le rendono più vulnerabili. Eccone alcuni:
- incontinenza, che può portare ad assumere intenzionalmente meno liquidi per limitare il disagio;
- terapia con farmaci che favoriscono una maggiore eliminazione di liquidi, come i diuretici;
- minore percezione dello stimolo della sete
- modifiche nella composizione corporea, perché invecchiando aumenta la massa grassa (priva di acqua) e diminuisce la massa magra
L’insufficiente idratazione del corpo produce effetti negativi su tutti i processi biologici fondamentali, per questo va prevenuta con una corretta assunzione di liquidi durante la giornata.
I sintomi della disidratazione negli anziani
Come riconoscere i segni della disidratazione negli anziani? È essenziale che i caregiver familiari e le figure specializzate in assistenza domiciliare, come badanti, OSS (Operatore Socio-Sanitario) e infermieri, sappiano individuare questi segnali.
I sintomi più comuni a cui prestare attenzione sono:
- secchezza delle mucose della bocca e degli occhi;
- lingua biancastra;
- senso di affaticamento e sonnolenza;
- stato confusionale, diminuzione del livello di attenzione e di concentrazione, difficoltà a parlare;
- crampi muscolari;
- perdita dell’appetito;
- urine scure;
- vertigini.
In presenza di uno o più di questi sintomi è importante non sottovalutare la situazione ed intervenire subito per ripristinare il corretto livello di idratazione, rivolgendosi al medico per farsi consigliare i provvedimenti più efficaci da adottare.
Come prevenire la disidratazione
La disidratazione è un grave rischio per la salute, ma fortunatamente può essere prevenuta con semplici accorgimenti da adottare nel quotidiano.
In caso di disidratazione lieve, è sufficiente far bere acqua per reintegrare i liquidi persi, in caso contrario, il caregiver o l’assistente familiare dovranno impegnarsi a prevenire il problema con una serie di riguardi.
Esistono dei trucchetti che possono essere adottati da chi si prende cura di un anziano per incentivarlo a bere di più, come ad esempio proporre tè, infusi, spremute o succhi di frutta oppure somministrare le terapie farmacologiche con un bicchiere colmo d’acqua.
Chiaramente, la disidratazione è solo uno dei tanti rischi che corrono gli anziani, specialmente quando non sono autosufficienti. L’assistenza domiciliare, o un supporto a ore all’interno di strutture di ricovero, serve ad assicurare al proprio caro condizioni di vita e di sicurezza adeguate.